Cinque buoni motivi per vaccinarsi contro influenza e CoViD-19

Ecco quali sono le principali ragioni perché dovremmo vaccinarci.

Motivo numero uno: l’influenza.

L’influenza è una malattia respiratoria acuta, causata da virus influenzali, che si manifesta con una sintomatologia che può andare da una forma paucisintomatica fino a forme più gravi dovute alle complicanze, tra cui polmonite, miocardite ed encefalite, che possono portare al decesso. In Italia, infatti, registriamo un eccesso di mortalità nei mesi invernali, pari a 8.000 decessi ogni anno, soprattutto tra le persone di età pari o superiore a 65 anni. Inoltre uno studio dimostra come l’influenza aumenta di 8 volte il rischio di polmonite e di ictus e di 10 volte il rischio di infarto miocardico (JAMA Neurology, 2021).

Motivo numero due: il CoViD-19.

I dati della Sorveglianza Integrata dell’ISS mostrano un’incidenza di casi diagnosticati e segnalati soprattutto a carico dei soggetti anziani, con un’età mediana di 60 anni, dati confermati anche dai tassi di ospedalizzazione e mortalità, che si mantengono più elevati nelle fasce di età più alte. Le varianti attualmente circolanti sono tutte sotto-varianti di JN.1 (presente nel vaccino aggiornato).

Motivo numero tre: i vaccini.

Quello contro l’influenza viene aggiornato ogni anno, in modo da proteggere contro i virus influenzali che modificano parti delle loro proteine di superficie (soprattutto il virus A/H2N3).

Anche il virus SARS-CoV-2 riesce a modificare la spike e per questo il vaccino viene continuamente aggiornato sulla base delle varianti circolanti, infatti adesso contiene la variante JN.1, che in questo momento è prevalente.

Entrambi i vaccini garantiscono:

  • un buon livello di protezione, soprattutto nei riguardi delle forme gravi e dei decessi. In un rapporto pubblicato da ISS (aprile 2022) si legge che la campagna vaccinale contro il COVID-19 in Italia ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi, oltre 500.000 ospedalizzazioni, oltre 55.000 ricoveri in terapia intensiva e circa 150.000 decessi (“Rapporto Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi associati a COVID-19 direttamente evitati dalla vaccinazione”).
  • un’elevata sicurezza, con minimi effetti indesiderati quali: dolenzia in sede di inoculazione e possibile rialzo febbrile per 24-48 ore;
  • l’offerta in gratuità per tutti (influenza nella Regione Lazio dal 20 novembre).

Motivo numero quattro: la protezione.

Vaccinarsi vuol dire proteggere sé stessi, i propri familiari e tutte le persone che vengono a contatto con noi.

Motivo numero cinque: il buon esempio.

Per tutti i motivi sopra esposti dovremmo condividere con i nostri colleghi, parenti, amici e conoscenti la scelta di vaccinarci e diventare così “influencer” positivi e veri promotori della cultura della prevenzione, perché... 

Prevenire è meglio di curare.


Nell’immagine: "Concetto di protezione da virus epidemico". © Depositphotos

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