Campagna di Immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale nella Regione Lazio.

Il VRS è una delle principali cause di infezioni respiratorie nei primi due anni di vita e l'immunizzazione passiva tramite anticorpi monoclonali di lunga durata, come Nirsevimab, ha rappresentato una svolta importante, in quanto offrono una protezione che con un'unica somministrazione arriva sicuramente fino a 5 mesi.

L'efficacia e la sicurezza di Nirsevimab sono state confermate da studi clinici, che dimostrano una riduzione significativa delle ospedalizzazioni correlate al RSV nei neonati sani e pretermine, superando la criticità legata al precedente anticorpo monoclonale, Palivizumab, che richiedeva somministrazioni mensili.

La singola somministrazione di Nirsevimab, offerta prima della stagione di picco dell'RSV, che corrisponde alla stagione influenzale, facilita la copertura universale e l’obiettivo di ridurre l'onere clinico ed economico di ricoveri ospedalieri e di complicanze gravi.

L’offerta dell’anticorpo monoclonale riguarda:

1. tutti i piccoli appena nati direttamente nell’ospedale o clinica dove sono nati (Punto nascita) a partire dal 25 novembre;

2. tutti i bambini nati dal 17 agosto 2024, che non hanno ricevuto l’anticorpo monoclonale, potranno essere immunizzati presso lo studio del Pediatri di Libera Scelta o presso i centri vaccinali;

3. tutti i bambini sotto i 24 mesi di vita con condizioni cliniche che comportano immunodepressione. In particolare, in questi casi si precisa che non è necessario aspettare 4 settimane tra una precedente somministrazione di palivizumab (Synagis) e nirsevimab (Beyfortus),per cui si consiglia ai genitori di questi bambini di contattare urgentemente le ASL per richiedere un appuntamento prima possibile.

In allegato le circolari della Regione Lazio.

 

Risorsa iconografica: © Depositphotos

Allegati disponibili
Condividi questa pagina: