Virus Respiratorio Sinciziale (RSV): strategia di immunizzazione nella Regione Lazio.
La prima causa di infezione respiratoria nei primi due anni di vita è dovuta al RSV. È possibile proteggere i bambini contro questo virus tramite l'immunizzazione passiva, cioè con la somministrazione di un anticorpo monoclonale di lunga durata che, con un'unica somministrazione, può coprire il bambino per tutto il periodo a rischio (da fine novembre a fine marzo).

L'efficacia e la sicurezza della immunizzazione contro RSV ottenuta tramite la somministrazione di anticorpi monoclonali sono state confermate da studi clinici, che dimostrano una riduzione significativa delle ospedalizzazioni dei neonati grazie ad una singola somministrazione degli anticorpi monoclonali di lunga durata, come Nirsevimab, con l’obiettivo di ridurre l'onere clinico ed economico di ricoveri ospedalieri e di complicanze gravi.
L’offerta dell’anticorpo monoclonale riguarda:
- tutti i piccoli appena nati direttamente nell’ospedale o clinica dove sono nati (Punto nascita) dal 1° ottobre 2025 al 31 marzo 2026;
- tutti i bambini nati dal 1° aprile 2025 al 30 settembre 2025, che, non avendo ricevuto l’anticorpo monoclonale alla nascita, potranno essere immunizzati presso lo studio del Pediatri di Libera Scelta o presso i centri vaccinali, così da evitare l'infezione da RSV;
- bambini con patologie croniche medicalmente complesse, che, comportando immunodepressione, hanno necessità di essere immunizzati anche alla seconda stagione epidemica.
In allegato la circolare della Regione Lazio, prot. n. U.0823872 del 12-08-2025 (Indicazioni operative).
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