Campagna di vaccinazione contro lo pneumococco
Lo Streptococcus Pneumomoniae, detto comunemente pneumococco, può essere causa di otiti, polmoniti, fino alle forme invasive: meningiti e sepsi.

La prevenzione contro lo pneumococco si effettua tramite la vaccinazione raccomandata in qualsiasi mese dell'anno alle seguenti categorie di assistiti:
- soggetti di età > 65 anni;
- soggetti a rischio di contrarre la malattia per la presenza delle seguenti patologie o condizioni predisponenti:
> cardiopatie croniche;
> malattie polmonari croniche;
> diabete mellito;
> epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool;
> alcoolismo cronico;
> soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento;
> presenza di impianto cocleare;
> emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia;
> immunodeficienze congenite o acquisite;
> infezione da hiv;
> condizioni di asplenia anatomica o funzionale e pazienti candidati alla splenectomia;
> patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo);
> neoplasie diffuse;
> trapianto d’organo o di midollo;
> patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine;
> sindrome nefrosica o insufficienza renale cronica.
I vaccini contro influenza, contro lo pneumococco e contro il CoViD-19 possono essere somministrati anche nella stessa seduta, ma in sedi differenti.
Si ricorda l’importanza di vaccinarsi contro influenza e CoViD-19 per i seguenti
Cinque buoni motivi
Nell’immagine rappresentativa: "Vaccino pneumococcico in flaconcino, immunizzazione e trattamento delle infezioni, vaccino usato per la prevenzione delle malattie".
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